Il percorso “Augusta Bagiennorum” prevede attività presso la Cascina “I Frati” che riguardano la vita quotidiana dell’uomo romano. Durante la mattinata i ragazzi apprendono le caratteristiche dell’antica città romana di Augusta Bagiennorum e come si svolge uno scavo archeologico. In seguito, i ragazzi si dedicano in prima persona all’attività di scavo vero e proprio all’interno di un’area appositamente predisposta per rappresentare i resti di una domus romana. La simulazione di scavo consente di apprezzare l’impegno e la precisione del lavoro dell’archeologo e di comprendere le difficoltà di valorizzare le vestigia delle antiche civiltà. I laboratori di archeologia sperimentale riguardano la realizzazione di una moneta romana, l’accensione del fuoco con metodi antichi, la lavorazione dell’argilla, la scrittura in tavolette di legno con cera d’api, l’esecuzione di un mosaico con i materiali e le tecniche romane.
Costo individuale per una giornata intera di attività:
€ 14 per ogni alunno prenotato
Costo individuale per mezza giornata di attività:
€ 10 per ogni alunno prenotato
(compresa IVA per fattura emessa all’Istituto Scolastico)
Indirizzo: Frazione Podio, 35 – 12041 Bene Vagienna (CN)
Percorso storico: “Augusta Bagiennorum”
Consigliato per: quinta elementare – prima media
Ore 9.30
Arrivo al Centro Cascina "I Frati", spostamento con mezzo della scuola (5 minuti circa) al sito archeologico della città romana di Augusta Bagiennorum (Frazione Roncaglia). Presentazione delle attività e lezione introduttiva sulla civiltà romana e sui resti ancora visibili della città romana.
Ore 11.00
Lezione teorica ed attività di simulazione di scavo archeologico in un’area attrezzata riproducente i resti di una domus romana.
Ore 11.45
Termine simulazione di scavo. Macinazione del grano con una macina romana ad uso casalingo fedelmente ricostruita.
Ore 12.30
Pranzo al sacco presso i locali del Centro (oppure presso il ristorante convenzionato) e attività ricreative utilizzando l’area sportiva.
Ore 14.00
Ripresa delle attività con laboratori concernenti le tecniche romane di lavorazione dell’argilla, la tecnica di realizzazione di un mosaico romano e di scrittura su tavoletta di cera.
Ore 15.30
Illustrazione dei metodi antichi di accensione del fuoco e dimostrazione di realizzazione di una moneta romana con conio augusteo.
Ore 16.00
Termine attività.
Lezioni didattiche
La visita presso i centri di attività rappresenta una vera e propria esperienza didattica, che rientra nei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. Ogni laboratorio ed ogni esperienza sono quindi introdotti da specifiche ed approfondite lezioni.
Simulazione di scavi archeologici
Presso il centro è stato riprodotto quello che si potrebbe immaginare come un cantiere di scavo archeologico di una domus romana. I visitatori hanno a disposizione un archeologo che spiega le tecniche di ricerca e di rilievo (quadrettatura, catalogazione, etc) dei reperti e tutta l'attrezzatura abitualmente presente in una situazione reale di scavo.
L'uomo è in grado di utilizzare il fuoco da più di 500.000 anni ed i metodi per ottenere la prima scintilla si sono evoluti con lo sviluppo della civiltà. Dallo sfregamento di due legnetti, durante l'Impero romano si era giunti all'utilizzo di due particolari pietre e di uno strumento che fino a pochi anni fa ebbe la stessa importanza dell'attuale accendino: l'acciarino, il cui utilizzo rappresenta una delle dimostrazioni di archeologia sperimentale più emozionanti eseguite dagli archeologi di Archea.
Scrittura su tavolette di cera
Le origini e le tecniche per dare forma scritta alle parole si perdono nel tempo e, tuttavia, già i romani utilizzavano gran parte delle tecniche che furono le uniche conosciute all'uomo sino all'invenzione della carta; papiro, pergamena, epigrafia su pietra, incisione su rame erano già largamente in uso 2000 anni fa. Presso il Centro "Archea" si può tuttavia sperimentare un supporto per la scrittura che per la sua efficacia ed economicità stupisce anche gli studenti moderni: le tavolette di legno incerate!
Laboratorio lavorazione argilla
Si tratta di uno dei più antichi materiali utilizzati dall'uomo, sia per la sua facile reperibilità in natura, sia per il suo facile utilizzo nel realizzare forme e contenitori; i cambiamenti a seguito di cottura a 800° (maggiore resistenza e possibilità di contenere liquidi) lo rendono inoltre uno dei materiali più frequenti in un sito archeologico. Le tecniche di lavorazione si sono evolute con l'uomo per arrivare, proprio durante l'Impero romano, a quelle che tuttora si utilizzano e che i ragazzi possono sperimentare (tornio a volano, colombino e stampo). Il recipiente in argilla prodotto dai ragazzi potrà essere portato a scuola/casa per ricordo della giornata.
I primi mosaici, seppure molto semplici, sono stati rinvenuti presso le antiche città della Mesopotamia (Ur e Uruk). Gli Egizi e poi i Greci perfezionarono la tecnica elaborando nuove tipologie di tessere, ora piccoli quadratini/rettangolini di pietra da far combaciare ed in grado, se ridotte a dimensioni minime (sino a meno di 1 mm), di permettere grande precisione ed espressività dell'opera. I Romani, in particolare durante l'Impero, svilupparono ulteriormente la tecnica, riuscendo ad ottenere un impasto ed una messa in opera particolarmente durevoli nel tempo.
Realizzazione di una moneta romana
Al termine della giornata i ragazzi assistono alla realizzazione di una moneta romana; utilizzando la ricostruzione di un conio romano in ferro temprato viene creata una moneta con l'effige di Augusto sul fronte e le spighe della pace sul verso opposto. La moneta verrà lasciata alla classe in ricordo della giornata.